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In queste pagine è racchiusa la storia del poeta Celestino Ciaralli, nato il 4 gennaio 1919 a Castel Trione, antichissima frazione di Amatrice adagiata sul versante laziale dei Monti della Laga, a 1.114 metri sul livello del mare. Ancora oggi riconosciuto come uno dei più talentuosi e rappresentativi cantori della sua generazione, egli contribuì in maniera determinante al lustro della scuola amatriciana dei maestri dell'improvvisazione poetica. Ripercorrendo la sua vita e la sua produzione artistica, si riscoprono aneddoti della storia di Amatrice e del suo ricchissimo patrimonio culturale, di cui il canto improvvisato - eseguito da solo o con l'accompagnamento della zampogna - rappresenta uno degli aspetti più affascinanti ed arcaici, legato a doppio filo alla millenaria tradizione pastorale e transumante dell'Appennino centrale. Non a caso, fin dai suoi albori del quattordicesimo secolo, l'ottava rima ha rappresentato una delle espressioni più sincere e rappresentative della poesia italiana, sia colta che popolare, fenomeno che nel tempo seppe affascinare tanti grandi nomi della nostra cultura, da Alessandro Manzoni a Benedetto Croce.